Nei giorni 12 e 13 ottobre si è svolta la riunione del Comitato Nazionale Delegati.
Ecco gli argomenti più significativi all’ordine del giorno:
- Deliberazione dei criteri di individuazione e ripartizione del rischio degli investimenti
Si tratta di determinare per il 2019 l’Asset Allocation Strategica apportando le modifiche che si ritengono opportune dopo l’esame dello scenario macroeconomico e finanziario, in modo da prevedere il miglior rendimento possibile per il patrimonio, fissato un valore limite al rischio.
La presentazione da parte degli Uffici di Inarcassa con il supporto di Prometeia, la società incaricata della valutazione del rischio investimenti, ha portato alle seguenti conclusioni:
- Sui mercati corporate gli spread rimangono contenuti, soprattutto sulla componente ad alto merito di credito; più valore invece appare esserci nelle componenti a maggior profilo di rischio di credito, con particolare riferimento all’obbligazionario dei paesi emergenti
- Relativamente ai mercati azionari nel complesso risultano più volatili rispetto al passato e non sono da escludere ulteriori fasi di correzione, ma in prospettiva di medio termine la view resta positiva: Il mercato UEM resta, dal punto di vista fondamentale, meno caro di quello statunitense, ma l’impatto di eventuali guerre commerciali è di difficile lettura al momento
- Alla luce di uno scenario di incertezza si conferma l’opportunità di mantenere la componente alternativa sia liquida che illiquida, ferma restando un’adeguata selezione degli investimenti
- Infine è opportuno mantenere un approccio il più possibile diversificato alla gestione del patrimonio, orientando le scelte tattiche alla prudenza
Si delibera infine la nuova Asset Allocation Strategica, scegliendo tra tre profili proposti: il primo con rendimento ipotizzato del 3,0% annuo con indicatore di rischio del 6,2%, il secondo con rendimento pari al 3,2% e rischio del 6,8%, il terzo con rendimento del 3,4% e rischio del 7,6%.
Il CND delibera di adottare la seconda proposta (rendimento del 3,0% annuo con indicatore di rischio del 6,2%) così composta:
| MONETARIO | 4,0% |
| OBBLIGAZIONARIO | 36,5% |
| AZIONARIO | 24,0% |
| Ritorno assoluto & investimenti reali | 18,5% |
| IMMOBILIARE | 17,0% |
| TOTALE | 100% |
- Individuazione delle attività di promozione e sviluppo dell’esercizio della libera professione
Viene illustrata l’attività della Fondazione Inarcassa che nel 2018 ha svolto un’attività molto consistente, in particolare:
- Formazione, offrendo corsi on-line dal sito, riservati agli iscritti
- Monitoraggio dei bandi e azioni contro quelli illegittimi e lesivi dell’attività professionale
- Finanziamenti e prestiti d’onore agli associati
- Organizzazione della giornata sismica “Diamoci una scossa” con grande successo in moltissime piazze d’Italia, iniziativa che ha richiamato l’attenzione del pubblico e – cosa più importante – del Governo sui liberi professionisti e la loro opera fondamentale per la prevenzione del rischio sismico con l’adeguamento strutturale del patrimonio edilizio esistente.
- Internazionalizzazione: dopo il workshop a Dubai ne viene organizzato uno a Chicago, per offrire al professionisti la possibilità di ampliare il proprio mercato in altri paesi.
Si è deliberato di mantenere il finanziamento alla Fondazione per il 2018 pari al 0,34% del gettito del contributo integrativo risultante dall’ultimo bilancio consuntivo di € 1.020.000 suddividendolo, analogamente agli anni scorsi, in fondo destinato ai finanziamenti e fondo destinato alle attività della Fondazione.
- Regolamento Generale di Previdenza 2012: discussione generale
L’argomento è all’ordine del giorno in quanto il CND, all’atto dell’insediamento, ha deciso di istituire alcuni Comitati Ristretti, formati da un piccolo numero di delegati, per studiare alcuni argomenti che parevano di interesse generale della categoria, tra questi il Comitato Ristretto Previdenza.
Questo comitato nel luglio 2017 ha illustrato al CND i risultati del lavoro compiuto proponendo una serie di modifiche all’attuale RGP 2012 ed il CND dava mandato al Consiglio di Amministrazione di proporre una bozza di regolamento modificato. Questo veniva presentato e discusso nel luglio 2018, con decisione finale di riprendere la discussione generale.
Nel contempo i Ministeri Vigilanti segnalavano ad Inarcassa due punti su cui focalizzare l’attenzione:
- Tasso minimo del 1,5% di rivalutazione dei montanti contributivi, invitando l’ente a creare “una riserva dalla quale attingere le risorse per assicurare il riconoscimento del tasso di capitalizzazione minimo”
- Percentuale di riduzione della Pensione di Vecchiaia Unificata anticipata: la considerazione nasce dal fatto cha a sei anni dalla sua istituzione la PVU anticipata è di fatto diventata la “pensione ordinaria” in quanto a fine 2017 3 su 4 delle nuove pensione erogate erano “anticipate”. Il MEF in una nota dello scorso mese di marzo ha evidenziato che il meccanismo della riduzione della quota retributiva della PVUa non è disciplinato in RGP, invitando Inarcassa ad introdurre nel proprio regolamento “una definizione del calcolo dei parametri che sia più stringente, ed egualmente cautelativa, rispetto alla definizione adottata che è presente solo nella documentazione tecnica redatta a corredo delle delibere”.
Su questi argomenti e in generale sul nostro RGP 2012 vi è stata un’interessantissima relazione del prof. Sergio Nisticò del Dipartimento di Economia e Giurisprudenza e CreaM Economic Center Università di Cassino e del Lazio Meridionale che ha illustrato ai delegati:
- La logica contributiva
- Il rendimento sostenibile dei sistemi a ripartizione
- La pensione anticipata
E’ seguito un ampio dibattito, ricco di spunti e con chiarimenti ai quesiti da parte del prof. Nisticò; il punto all’ordine del giorno non si è concluso, ma verrà ripreso al prossimo CND previsto a novembre.
RIFERIMENTI UTILI
Recupero codici Inarcassa On Line – Card: numero verde 800.016318
RBM Salute: numero verde 800.991775
Assigeco: numero verde 800.978446
Call Center: 02 91979700
Sito Inarcassa: www.inarcassa.it