Camera arbitrale

Il consiglio dell’ordine, accogliendo le richieste provenienti da più iscritti, ha stipulato un protocollo di intesa con IFAC (Istituto per la fomazione, l’arbitrato e la conciliazione), affinchè gli iscritti che lo desiderano possano essere chiamati a svolgere il ruolo di arbitro nelle controversie.
E’ sotto gli occhi di tutti, infatti, che nel nostro Paese la giustizia civile si rivela caratterizzata da tempistiche troppo ampie e che lo strumento dell’arbitrato prende sempre più piede quale metodologia snella ed efficace nella soluzione delle liti.
Poiché le figure degli ingegneri sono fondamentali nelle composizioni delle controversie che hanno come oggetto problematiche tecniche, riteniamo, e non senza soddisfazione, che gli accordi stipulati possano schiudere prospettive interessanti per gli iscritti, anche perché si inquadrano in un’ottica più globale di utilizzo degli arbitrati, che magari non sono conosciuti o utilizzati come meriterebbero.
La scelta di accordo con IFAC, alternativa alla costituzione di una camera arbitrale interna al nostro Ordine, non è affatto casuale e risponde alla necessità di creare sinergie a rete con le più importanti realtà presenti sul territorio. IFAC è infatti garanzia di eccellenza e capacità, nonché di interscambio costruttivo e proficuo.
Chi fosse interessato a essere iscritto nelle liste degli arbitri può far pervenire alla segreteria dell’ordine un suo curriculum vitae dettagliato, insieme all’indicazione dei propri settori di attività specialistica, così che il consiglio possa provvedere, dopo la doverosa valutazione di quanto pervenuto, alle iscrizioni nelle stesse.

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